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Perché coltivare canapa

Lo abbiamo fatto per tanti anni, e da tanti anni non lo facciamo più.
Qualcosa sta cambiando, ma troppo lentamente.
Vogliamo accelerare: ne va del futuro di tutti.

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La Bibbia è il primo libro stampato in Europa. Ed è in canapa.
A realizzarlo è il tipografo tedesco Johannes Gutenberg, che utilizza per la prima volta la stampa a caratteri mobili. Quello che pochi sanno è che la carta usata da Gutenberg è carta di canapa.

La Bibbia è in ottima compagnia.

Dall’invenzione della stampa fino a fine ‘800 la quasi totalità dei libri è stampata su carta di canapa, da I Miserabili di Victor Hugo alla Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America.

  • Più resistente del papiro
  • Più facile ed economica da produrre
Fine ‘700

In Virginia (Usa) i coltivatori erano obbligati per legge a destinare parte dei propri terreni alla canapa, pena il carcere.

 

Ma la canapa è presente nel bacino del Mediterraneo già 13.500 anni fa.

E in Italia?

L’Italia ha una lunga e gloriosa tradizione di produzione di canapa.

In passato la fibra di canapa italiana era considerata la migliore al mondo per qualità.

Erano di canapa italiana:

  • i corredi matrimoniali
  • tende e rivestimenti per materassi e poltrone
  • la biancheria
  • corde e vele per le navi
  • le vele dell’imbattibile flotta britannica
  • i primi jeans realizzati a Genova (il tessuto conteneva fibra di canapa).

 

Fino al 1939 l’Italia è stata leader europeo nella coltivazione di canapa per la produzione di filati e tessuti e secondo produttore mondiale di canapa dopo l’URSS.

Poi cosa è successo?

In Italia si smette di coltivare canapa

A partire dagli anni ’50 si diffondono le nuove fibre sintetiche, che nel giro di pochi anni soppiantano in tutta Europa (escluse Francia e Unione Sovietica) quelle naturali. Coltivare canapa non è più conveniente.

OGGI

Qualcosa è cambiato

La coltivazione della canapa è tornata di attualità in Europa da alcuni anni a questa parte. La canapa è considerata una delle culture più interessanti per un'economia basata su materie prime naturali, riciclabili e sostitutive del petrolio e dei suoi derivati.

Tutti gli straordinari vantaggi della canapa

È una pianta sostenibile che fornisce materia prima rinnovabile

La canapa è una risorsa rispettosa dell’ambiente: la sua coltivazione favorisce la biodiversità in agricoltura ed è fonte di una materia prima a base biologica 100% naturale.

È una pianta facile da coltivare ovunque

La canapa cresce anche in terreni aridi, nel clima continentale non necessita di essere irrigata e richiede basso apporto di prodotti fitosanitari (fertilizzanti e erbicidi).

È una coltura miglioratrice

Coltivare canapa ha effetti positivi sulla salute del suolo (stabilizza l’erosione, fornisce nutrienti e sottrae metalli pesanti al terreno) e, usata in rotazione, sul rendimento delle colture successive.

È una materia prima a emissioni di carbonio negative

La canapa è una delle migliori colture che assorbono carbonio naturalmente (in media 4 volte in più rispetto agli alberi) legandolo in modo permanente nei materiali derivati: 1 ettaro coltivato a canapa può sequestrare fino a 15,46 tonnellate di CO2, impedendone il ritorno in atmosfera.

È una coltura multifunzionale

Ideale per l’agricoltura biologica, la pianta della canapa sativa apporta benefici che vanno oltre il contesto di coltivazione, grazie alle infinite possibilità di applicazione in bioeconomia circolare.

Cosa si ottiene dalle piante di canapa

Fibra di canapa

Tessuti in canapa
Tessili tecnici
Prodotti cartacei

Canapulo

Materiali per bioedilizia
Carta
Pacciamatura e compost

Pianta intera

Biomassa
Combustibili green

Semi di canapa

Cibo per animali
Olio di canapa
Materiali proteici
Prodotti industriali

Fluidi cellulosici

Abrasivi

Fiori di canapa

Prodotti cosmetici

Partecipare al cambiamento da protagonisti, con la canapa

Ricerca & innovazione sono le parole chiave del progetto di MillaSensi che, scegliendo tra le oltre 50.000 applicazioni della canapa registrate, può senza alcun dubbio candidare questa pianta quale protagonista fondamentale del cambiamento e contribuire a raggiungere alcuni dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Cosa serve perché l’Italia torni a essere un Paese produttore di canapa?

Nuova disponibilità di materia prima

Coinvolgimento di coltivatori e aziende agricole per aumentare le estensioni coltivate.

Nuove tecniche di coltura

Meccanizzazione agricola, tracciabilità e certificazione dei processi, piani colturali innovativi.

Nuove tecnologie di trasformazione

Diffusione di impianti di prima lavorazione della canapa di nuova generazione.

Nuovi mercati di sviluppo

Settori e aziende che realizzino prodotti a base di canapa made in Italy con ridotto rischio d’impresa.

Nuova consapevolezza

Diffusione della conoscenza relativa alla canapa per sensibilizzare e educare l’opinione pubblica.

Nuovi processi produttivi e nuovi prodotti sostenibili

Proporre e sostenere progetti di Ricerca & Innovazione finalizzati a innovare processi e prodotti con applicazioni derivate dalla canapa. 

Per realizzare tutto questo, abbiamo scelto di ragionare in ottica di filiera, sviluppando processi virtuosi per soddisfare tutti gli attori coinvolti.

I settori di applicazione

I mille usi della canapa, per innovare in ogni ambito

La filiera della canapa industriale che MillaSensi intende realizzare ha come scopo la sperimentazione e l’applicazione in molteplici settori, attraverso azioni concrete con ricadute positive di natura sociale, ambientale ed economica.

e molti altri campi oggetto di sperimentazioni